Gesù, la legge, il sabato
Nei suoi tre anni di ministero Gesù cercò di insegnare, in primis, agli apostoli, ma anche alla gran folla che lo seguiva. Un giorno fu fermato da un uomo che gli domandò: “Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” E Gesù a lui: “Tu sai i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare.....” ed egli rispose: “Tutte queste cose le ho osservate dalla mia giovinezza” E Gesù ancora: “Una sola cosa ti manca, vendi tutti i tuoi beni e dalli ai poveri; poi vieni e seguimi.”
I primi 4 comandamenti riguardano l'amore per Dio, e gli altri 6 , l'amore per il prossimo, perciò nessuno di essi può essere infranto senza venir meno al principio dell'amore.
Giov. 14:15 “Se voi mi amate osserverete i miei comandamenti.”
Nel capitolo Cristo e la legge antica, Matteo 5:17 e seg.
“Non pensate che io sia venuto per abolire la legge ed i profeti; io sono venuto non per abolire ma per completare: poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto . Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti, e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli ; ma chi li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato grande nel regno dei cieli. Poiché se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei Farisei, voi non entrerete punto nel regno dei cieli.” Quando gli ebrei si allontanarono da Dio, il sabato perse ai loro occhi il suo vero significato. La sua osservanza era legalistica, il sabato che Dio aveva istituito per la salute fisica e spirituale dell'uomo, ma che materialmente si estendeva anche agli animali e perfino alla terra che veniva coltivata, aveva perduto la sua ragion d'essere, era divenuta un peso, invece che oggetto di delizia. Gesù volle correggere queste concezioni errate, benché continuamente criticato e perseguitato, osservò il sabato per come era stato concepito. Gesù voleva liberare dalla schiavitù della tradizione tutti coloro che volevano realmente ubbidire a Dio. Ma ai dottori della legge e ai Farisei, Matteo 15:7 “Ipocriti, ben profetò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra ma il cuor loro è lungi da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d'uomini” Ogni invenzione umana sostituita al posto del comandamento di Dio avrà il suo epilogo: Eccl,12:16 “ Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò che è occulto, sia bene, sia male”
Non è invenzione umana riunirsi per il culto a Dio, la domenica invece del sabato, da Lui richiesto incessantemente?
In nessuna parte della bibbia troverete che il giorno di domenica è riservato per lodare il Signore, anche se è giusto farlo in ogni momento . E' faticoso andare contro corrente. Gesù osservò, il sabato, in quel giorno andava alla sinagoga da buon ebreo. Ma noi facciamo distinzione tra ebrei e cristiani, perché?
Non discendiamo tutti da Adamo ed Eva?
Gli Ebrei non erano il popolo benedetto da Dio? Ci sarà stata una ragione per questo, non per favoritismo, ma per la loro ubbidienza. Gesù si è detto Signore del sabato perché Lui fu il Creatore e Lui lo istituì. Un giorno per l'uomo, per allontanarsi dalle preoccupazioni quotidiane , per riposarsi e per adorare il suo Creatore. Luca 14:15 “ Chi di voi, se un figliuolo od un bue cade in un pozzo, non lo trae subito fuori in giorno di sabato?”
Luca13:10-17; Matteo 12 :9-17;
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