JABEZ : UN UOMO DI PREGHIERA

1 Cronache 4: 9-10

Iabez fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre l'aveva chiamato Iabez poiché diceva: «Io l'ho partorito con dolore». 10 Iabez invocò il Dio di Israele dicendo: «Se tu mi benedicessi e allargassi i miei confini e la tua mano fosse con me e mi tenessi lontano dal male sì che io non soffra!». Dio gli concesse quanto aveva chiesto.”

In 1 cronache incontriamo JABETS , un uomo semi sconosciuto ai più, la cui storia in poche frasi nella bibbia.

Per quale motivo il Signore ci propone il suo esempio, e cosa ci può insegnare.

JABETS era un uomo di preghiera, attraverso il suo esempio Do vuole incoraggiarci ed insegnarci, in ogni situazione della nostra vita, ad avere più fiducia nell’aspettare utilizzando la preghiera.

Questa esperienza ci riporta a Gesù quando parlando con i suoi discepoli disse: Giov.14:13 “qualunque cosa chiederete nel mo nome io la farò, affinché il Padre sia glorificato nel figlio”

Giov. 16:24

Finora non avete chiesto nulla nel mio nome, chiederete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.”

Questo personaggio aveva imparato a stendere le sue mani portando le sue richieste a Dio, il quale è sempre pronto a riempire di benedizioni coloro che Egli ama. JABETS fece una preghiera straordinaria di poche parole ma con tutto il necessario, egli desiderava ricevere molto, per questo fece affidamento a chi gli poteva dare tutto quello che il suo cuore desiderava.

Salmo 145:18-19.

“Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. 19 Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva.”

Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, cercate senza stancarvi, bussate ripetutamente e vi sarà aperto. Niente di più forte fu detto dal Signore riguardo alla preghiera. Abbiamo poco perché chiediamo poco “ riponi la tua sorte nel Signore ed Egli agirà.” Non abbiamo il coraggio di chiedere quello che desideriamo.

Anche Salomone ricevette da Dio una bella risposta 2 Cronache 1:10 “ Ora concedimi saggezza e scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi potrebbe mai governare questo tuo grande popolo?».” 

Chiese sapienza ed intelligenza. Dio rispose dando di più di quello che aveva chiesto. Dio aveva visto il cuore di Salomone.

Il primo bisogno di JABETS fu “ benedicimi ti prego “.

Desiderava avere da Dio la sua benedizione.

Geremia 33:3

“Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci”

Efesini 3:20

“A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare,

secondo la potenza che già opera in noi,”

Paolo ci sta dicendo che Dio opera in noi così potentemente da sorprenderci.

Anche Giacobbe nella notte in cui combattendo con l’angelo disse: ‘NON TI LASCERÒ ANDARE PRIMA CHE TU MI ABBIA BENEDETTO “

Dio però diede un prezzo: PURIFICAZIONE DEL CUORE E CONSACRAZIONE DI VITA.

Dobbiamo appropriarci di ciò che Gesù ha conquistato per noi, pagando un prezzo inestimabile.

Il primo passo è cercare Dio con tutto il nostro cuore.

La benedizione più grande che possiamo chiedere di allargare e benedire le nostre conoscenze, affinché la sua parola possa raggiungere molte anime.

Non mettiamo confini attraverso la nostra incredulità.

JABETS invocò il Dio d’Israele dicendo “ ALLARGA I MIEI CONFINI” .

ALLARGHERÒ I TUOI CONFINI, era stata una delle promesse fatte da Dio al popolo d’Israele.

Deuteronomio 19:8 “Se il Signore tuo Dio allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e ti darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi padri,”

— Il confine di avere un cuore riconoscente al Signore 

— Il confine della conoscenza

— Il confine della preghiera 

— Il confine dei nostri pensieri , le nostre menti.

SOLO DIO PUÒ FARCI USCIRE DAI CONFINI DEL RANCORE, DEL RISENTIMENTO, DELLA SPIRITUALITÀ.


GIOBBE 1:10

GIOBBE 42:2-4


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