Tratto da “LA SPERANZA DELL’UOMO” di Ellen G. White

 

     Tratto da “La speranza dell'uomo” di Ellen G. White

Dio non costringe gli uomini a rinunciare alle proprie credenze. Egli pone davanti a loro la luce e le tenebre, la verità e l'errore. Sta a loro sciegliere. La mente è capace di riconoscere la verità. Dio vuole che gli uomini decidano non sulla base degli impulsi, ma su quella dell'EVIDENZA, attraverso uno STUDIO ATTENTO di tutte le Scritture. Se gli ebrei avessero deposto i loro pregiudizi e avessero accostato gli eventi caratteristici della vita di Gesù alle profezie scritte, avrebbero scorto una magnifica armonia tra le profezie e il loro adempimento nella vita e nel ministero dell'umile galileo. Molti oggi si ingannano come si ingannarono i giudei. I teologi leggono la bibbia e la intendono alla luce della loro mentalità e delle tradizioni, mentre il popolo non investiga per conto proprio le Scritture e non ricerca la verità, ma rinuncia al proprio giudizio e affida la propria anima ai capi. La predicazione e l'insegnamento della Parola è uno dei mezzi scelti da Dio per la diffusione della luce, ma ogni insegnamento degli uomini si deve provare con la Scrittura. Chiunque studia la Bibbia, con spirito di preghiera, col desiderio di conoscere la verità e di seguirla, comprenderà le Scritture e riceverà la luce divina.

 Giovanni 7:17  “Se uno vuol fare la volontà di Lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio” (E' Gesù che lo dice.)


Leggo dal libro terzo dei "Tesori delle testimonianze" della White:

"Lo Spirito mitigatore di Dio sta per ritirarsi dal mondo. Uragani, bufere,tempeste, incendi, inondazioni, disastri sul mare e sulla terra si susseguono senza interruzione. La scienza cerca di spiegarne le cause. I segni che si moltiplicano intorno a noi e che annunciano il prossimo ritorno del figliuolo di Dio, vengono attribuiti a cause diverse da quella vera. Gli uomini, infatti, non riescono a scorgere gli angeli che tuttora trattengono i quattro venti, perché non soffino fino a che i servitori di Dio siano suggellati; ma quando Dio darà ordine ai Suoi angeli di lasciare i venti, allora avverrà un conflitto che nessuna penna può descrivere"


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