Daniele viene considerato gli storici e dai cristiani il profeta di riferimento. Il motivo è che in esso sono rivelati eventi futuri, precisando con esattezza il tempo del loro compimento.
Tutta la storia umana viene descritta con particolare enfasi,
sulle cause che provocano la successione dei grandi regni annunciando in
anticipo di decenni anche il nome di re condottieri.
Dalle grandi monarchie che avrebbero dominato la scena
politica di allora alla venuta del Messia ai secoli oscuri del medio evo con
l’apparizione di un potere politico/religioso(apostata) chiamato il piccolo
corno che combatte Dio e la sua chiesa fedele, fino a giungere alla fine di
questo mondo. Daniele offre una visione che indica tempi-nomi e situazioni reali presenti e future.
La profezia di Daniele è l’unica nella bibbia che propone il
suo oracolo con dato cronologici che appellano alla ragione e all’intelligenza.
Per la nostra generazione che vive con angoscia avvenienti
che sembrano segnare il capolinea di una devastazione totale, lo sguardo
profetico di Daniele sul tempo della fine diventa assolutamente attuale e
necessario per conoscere e capire come orientarsi nell’attesa del regno di Dio.
Le grandi monarchie profetizzate.
4 IMPERI UNIVERSALI.
Esaminiamo la profezia di Daniele relativa ai 4 imperi
universali che segna l’inizio di questa straordinaria visione profetica del
futuro.
Impero Babilonese.
Babilonia costituiva la capitale di un grande impero che si
estendeva su tutta l’area Mesopotamia sotto il governo del re Nabucadnesar.
Divenne una delle più splendide città del mondo antico.
La città sorgeva sulla riva sinistra dell’Eufrate ( a sud
della modera Bagdad). Era difesa da una duplice cinta di mura molto spesse. I
suoi palazzi e le costruzioni con gli splendidi giardini imperiale erano di una
bellezza straordinaria. Molti canali attraversavano le città e ovunque fioriva
una vegetazione lussureggiante. La città aveva 53 templi. In essi veniva
celebrato un culto idolatrico. Il terzo anno del regno di Loachim re di Giuda,
(Daniele 1:1-2. 605
a.C.) Nabucadnesar marciò contro Gerusalemme e l’assediò. Il Signore gli diede
nelle mani Loachim, re di Giuda.
La storia ricorda che Nabucadnesar assediò Gerusalemme e
deportò la popolazione a Babilonia. La sconfitta portò la fine del popolo di
Dio, pur essendo Babilonia uno strumento divino per punire l’infedeltà del
popolo ebraico come il profeta Geremia aveva annunciato, questo drammatico
episodio mostrava che la scena politica di allora; il re Nebucadnesar aveva
rimpiazzato il Dio d’Israele.
L’idolatra Babilonia aveva sostituito Gerusalemme, il solo
testimone del vero Dio.
Tra i deportati giunti a Babilonia, gli ebrei di stirpe reale
vengono avviati ad un corso d’istruzione Caldea prima di essere ammessi alla
corte del re.
Tra loro c’è il giovane Daniele con 3 suoi compagni. Tre anni
dopo il loro arrivo avviene un fatto straordinario. Nebucadnesar fa un sogno
che lo sconvolge. È altamente turbato che non riesce più a dormire e nemmeno a
ricordare il sogno; si rivolge ai saggi del suo regno minacciandoli di morte se
non gli avesse rivelato i sogno. Il re teme di essere raggirato e vuole mettere
a morte tutti i saggi nel regno compreso Daniele i suoi compagni. Daniele,
appena giunto dalla notizia invita i compagni a pregare, invocando la
misericordia di Dio, affinché faccia conoscere loro questo sogno misterioso per
non essere giustiziati.
Durante la notte a Daniele viene svelato il sogno del re e il
mistero durante il sonno. Il mattino seguente Daniele si presenta al re con la
spiegazione del sogno. Daniele parla al re:”Nessun saggio nessun indovino,
nessuno potrà svelare il mistero del sogno, ma c’è in cielo un Dio che rivela i
misteri e fa conoscere al re Nebucadnesar il futuro. A me è stato rivelato
questo mistero non perché sono più saggio di tutti gli altri, ma per poter
comunicare a te il significato del sogno e per farti comprendere i pensieri del
tuo cuore.
Daniele 2:31-35 (sogno della statua)
Daniele 2:37-45 (spiegazione della statua)
Per mezzo del sogno del re Nebucadnesar Dio ha rivelato il
corso della storia di questo mondo, dai giorni di Babilonia fino alla venuta
del regno di Cristo.
La storia conferma la visione ricordando che 4 grandi imperi
si sono succeduti esattamente come era stato stabilito nel sogno del re.
LA TESTA D’ORO-
Babilonia - Dal 606 al 538 a.C.
Gli storici concordano nel ricordare la magnificenza e lo
splendore di questo regno.
I successori sacrificarono ogni cosa al lusso e ai piaceri,
Il festino del re Beltazzar, fu l’ultima espressione di una
gloria che stava per tramontare definitivamente.
Durate il banchetto una mano misteriosa tracciò sul muro tre
fatidiche parole:
MENE MENE TEKEL U-PARSIN.
Quella stessa notte approfittando dell’indolenza dei
babilonesi i medi e i persiani guidati da Ciro che aveva fatto evitare le acque
dell’Eufrate, penetrarono in Babilonia attraverso il letta asciutto del fiume.
Conquistarono i incendiarono la città ponendo fine alla sua storia. Nonostante
tutta la sua gloria, Babilonia era durata solo 68 anni.
Nelle profezie la Medo-Persia in Daniele è rappresentata dal
petto e dalle braccia d’argento.
DOMINAZIONE MEDO-PERSIANA- DAL 538 AL 331 a.C.
https://www.britannica.com/topic/ancient-Iranian-religion
Petto e braccia d’argento.
Questo impero durò 2 secoli. Meno ricco e meno sontuoso di
Babilonia, come l’argento è inferiore all’oro, l’impero medo-Persiano fu però
più vasto e duraturo grazie ai suoi grandi condottieri che si successero.
Ma anche questo impero crollò sotto l’avanzata di Alessandro
Magno.
IMPERO GRECO-MACEDONE- DAL 331 AL
146 a.C.
Ventre di rame.
Questo impero dominò per 185 anni. Diversamente dai 2 regni
precedenti dominò la scena politica di tutto il bacino Mediterraneo adempiendo
così ala lettera quello che era stato profetizzato.
Grande conquistatore e condottiero, Alessandro Magno a soli
12 anni conquistò l’intero impero Persiano: dall’Asia minore all’Egitto, fino
agli attuali Pakistan, Afganistan e India settentrionale. Egli si spinse
inoltre fino ai lontani confini della Cina. Dopo la sua morte nel 323, l’impero venne diviso dai suoi 4 generali.
Purtroppo dopo decenni di contrasti interni, anche la
monarchia Greco-Macedone fu vinta da un popolo armato che avanzava
inarrestabile.
Il quarto regno che seguì fu la monarchia romana
simboleggiata dalle gambe di ferro. È quella che durò più a lungo ben 622 anni.
IMPERO ROMANO DAL 146 a.C. AL 476
d.C.
Gambe di ferro.
La profezia aveva precisato:
“Un quarto regno sarà duro come il ferro, e come il ferro
spezza e distrugge tutto, questo regno ridurrà in polvere i regni precedenti”.
I romani corrispondevano esattamente al metallo che li
rappresentava nella statua: Il FERRO.
Tutto in loro sembrava invincibile e duraturo che il ferro:
la legge romana il governo, il coraggio, le loro armi. Sotto Traiano, Roma
giunse all’apogeo del suo dominio mondiale, governando su una superficie di
2.880.000 km,m che comprendeva un territorio del settentrione all’Asia minore e
tuttavia quello che pareva essere un regno imbattibile mostrò anch’esso i segni
di un decadimento che provocò la sua caduta sotto la violenta pressione di
barbari. Fu l’ultimo impero universale.
Per tre giorni gli invasori depredarono templi luoghi
pubblici e case private. La furia dei barbari si abbatté
sui cittadini romani
increduli. I visigoti razziarono tutto quello che poterono. Il 24 agosto 410 Roma
la capitale del più potente impero dell’antichità era caduta, fino a questo
momento i nemici erano entrati sentire come prigionieri o come schiavi, mai
come conquistatori. Roma ormai era una preda senza difesa.
Con il crollo dell’impero romano l’ultima grande monarchia
cessò completamente di esistere.
La situazione ai piedi della
statua mostra che non ci sarebbe stato un quinto impero universale ma un
frazionamento della quarta monarchia in cui l’unità sarebbe stata impossibile.
In questi regni i sarebbe stato
qualcosa di forte e di debole, non solo in termini di forza imitare ma anche di
ideologie, religione e potenza economica.
Benché siano stati fatti molti tentativi di rimettere insieme
l’impero romano i dieci
stati derivati da
questo frazionamento dell’impero restano una coalizione di stati eterogeneo.
Nell’età moderna hanno messo in moto un movimento di
integrazione e di aggregazione attraverso interessi economici, flussi
finanziari e politica estera e tuttavia NON riuscendo a raggiungere l’unità auspicata
. Confermando così la profezia;
Il ferro non si amalgama con
l’argilla. ( I piedi della statua)
Il quadro profetico pervenuto a noi tramite il re
Nebucadnesar avverte che al tempo delle dita della statua Dio farà sorgere un
regno che metterà fine alle nazioni della terra.
Questo regno simboleggiato dalla pietra che colpisce i piedi
della statua,non è di provenienza umana; non costituisce un prolungamento della
statua, esso lo annienta.
Questo è il regno glorioso che Cristo inaugura con il suo
ritorno.
Un nuovo mondo nel quale regna il Salvatore con i redenti di
ogni età. Considerato l’adempimento profetico delle grandi monarchie, possiamo
essere certi e fiduciosi che si avvererà anche che ci sarà un intervallo di
tempo in cui si manifesta.
Apocalisse 7:8
La grande apostasia della chiesa provocata dal piccolo corno.
Apocalisse 7:24-25
Un potere politico/religioso che domina e piega la coscienza
per 1260 anni.
DANIELE 7
LA lotta tra bene e male.
Daniele 7:1-27
Daniele racconta di avere visto in visione un leone, un orso,
un leopardo e una specie di drago.
Il drago aveva 10 corna poi gli spuntò un piccolo corno, il
quale ingaggiò un aspra guerra contro Dio, la sua legge e i suoi fedeli.
A Daniele viene spiegato che bestie e corna rappresentano
poteri politici organizzati.
I regni della profezie di Daniele 7 rappresentano gli stessi
imperi e nazioni rappresentati dei vari metalli ella statua simbolica nella
profezie i Daniele 2
Tuttavia al capitolo 7 troviamo una novità del misterioso
piccolo corno.
L’ identificazione del potere rappresentato dal piccolo corno
simbolico emerge chiaramente dall’esame di 10 caratteristiche presenti nel
testo, la storia ci presenta un solo potere che corrisponde a queste 10
caratteristiche: il papato.
I dettagli sono espliciti e numerosi che non ci sono
possibilità di errori.
Esaminiamo come il papato adempie in pieno la profezia.
1. Nasce
dalla quarta bestia Daniele 7:7-8
7 Io continuavo a guardare le visioni
notturne, ed ecco una quarta bestia spaventosa, terribile, straordinariamente
forte. Aveva grossi denti di ferro; divorava, sbranava e stritolava con le
zampe ciò che restava; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci
corna. 8 Stavo osservando queste corna, quand'ecco spuntare in mezzo a
quelle un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono
divelte. Quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che
pronunciava parole arroganti.
Il papato
infatti nasce d’ala quarta bestia simbolica rappresentata dall’impero romano,
il papato eredita l’impero romano è essenzialmente una sua creatura infatti il
suo centro d’azione è Roma come per l’impero romano il suo nome è chiesa
cattolica apostolica romana il nome dei suoi capi sommo pontefice e ereditato
dagli imperatori romani ognuno dei quai veniva chiamato sommo pontefice.
2. Il piccolo
corno sorge tra le dieci corna. Daniele 7:8 Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle
un altro piccolo corno..... il potere papale nasce precisamente in mezzo agli
stati sorti dallo smembramento dell’impero romano : l’Europa che vi è
rappresentata dalle 10 corna.
3. Sorge dopo
le 10 corna. Daniele 7:24 “Le dieci corna sono dieci re
che sorgeranno da questo regno; e dopo quelli, sorgerà un altro re, che sarà diverso
dai precedenti e abbatterà tre re” L’impero
romano d’occidente crolla nel 476 con l’abdicazione del suo ultimo imperatore
Romolo Augusto, 22 anni più tardi Giustiniano imperatore dell’impero romano
d’oriente emanò un decreto secondo cui il vescovo di Roma doveva essere
riconosciuto come capo unico e incontrastato del cristianesimo, tale decreto
cominciò ad essere operante 5 anni più tardi nel 538, dal quel momento il
vescovo di Roma divenne il capo supremo della chiesa ed il papato ebbe inizio
di fatto, per cui il papato sorse effettivamente o poi 10 regni, nato dallo
smembramento dell’impero romano d’occidente, le 10 corna; tali stati sorsero
nel 476, il papato nel 538.
4. È diverso dalle altre corna. Daniele 7:24 “ le 10 corna sono 10 re che sorgeranno da questo regno; e dopo quelli sorgerà un altro re che sarà diverso dai precedenti (il papato in effetti era diverso dagli altri regni, gli altri regni erano esclusivamente politici, mentre questo era un potere politico e religioso, la sua autorità era basata sull’alleanza tra chiesa e stato, il papa era un prete re il suo impero un impero ecclesiastico, uno stato di questo genere era certamente unico)
5. Appare più
potente delle altre corna. Daniele 7:20 “...quel corno
aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti, e appariva maggiore
delle altre corna.”
Era il più
piccolo, ma il più influente in assoluto.
6. Abbatte
tre regni. Daniele 7:8 “Stavo osservando queste corna,
quand'ecco spuntare in mezzo a quelle un altro piccolo corno davanti al quale
tre delle prime corna furono divelte. Quel corno aveva occhi simili a quelli di
un uomo e una bocca che pronunciava parole arroganti.”
Quando il decreto di Giustiniano nominò il vescovo i Roma capo supremo di tutta la cristianità, gli ostrogoti, i vandali e gli elmi non si vollero piegare, per cui il braccio secolare, il nome del papa li sconfisse quindi dal 538 in poi il vescovo divenne il papa capo incontrastato del mondo cristiano, esattamente dopo aver abbattuto tre regni.
7. Bestemmia
Dio. Daniele 7:25 “Egli parlerà contro l'Altissimo,
affliggerà i santi dell'Altissimo, e si proporrà di mutare i giorni festivi e
la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà
d'un tempo. ”
Parlare contro
Dio con arroganza o bestemmiarlo significa pretendere di usurpare il suo posto.
Sete di potere. Esaltato come un Dio in terra. Dichiarò di possedere il potere
di perdonare i peccati, di possedere l’autorità di cambiare la legge i Dio e di
essere infallibile,onori e attributi che sono in esclusiva di Dio.
Un’enciclopedia
cattolica afferma: il papa è come se fosse Dio in terra. Il papa è incaricato
da Dio a dirigere non solo i regni terrestri, ma anche quelli celesti. Il papa
detiene una così grande autorità e potenza che può spiegare interpretare e
persino modificare la legge divina.
Non sono parole
arroganti? Non sono bestemmie?
8. Perseguita
i santi Daniele 7:25 “... i santi saranno dati nelle sue
mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo.”
Nella bibbia i
santi sono i seguaci di Dio.
Durante il
medioevo i martiri periti per la spada del papato tramite il braccio secolare
furono una cinquantina di milioni 50 milioni. Le vittime provocate da Hitler
furono circa 8 milioni ma quelle provocate dal papato molti di più.
9. Pretendere
di cambiare la legge di Dio Daniele 7:25 “..... si
proporrà di mutare i giorni festivi e la legge”
Cambiamento della legge “ Il secondo
comandamento è stato annullato e per far quadrare i conti l’ultimo è stato
diviso in due. Cambiamenti dei giorni festivi. L'unico comandamento divino che
è in relazione al giorno festivo è il quarto , la chiesa cattolica infatti
pretese infatti i cambiare questo comandamento sostituendo il sabato con la
domenica.
10. Regna per 1260 anni . Daniele7:25 “... mani per un tempo dei tempi e la metà di un tempo”
1 tempo = 1 anno
2 tempi = 2 anni.
Mezzo tempo = mezzo anno = 3 anni e mezzo simbolici
3 anni e mezzo = 42 mesi = 1260 giorni.
Sappiamo già che nella profezia caratteri simbolico 1 giorno vale 1 anno per cui secondo la profezia il potere temporale del papa è di 1260; infatti la supremazia papale ebbe inizio nel 538 quando andò in vigore il decreto di Giustiniano, ma 1260 anni dopo,cioè nel 1798 tale supremazia terminava come predetto. In effetti a conclusione della rivoluzione francese il 20 febbraio 1798 il generale Bertiè inviato da Napoleone entrò a Roma e fece prigioniero papà Pio 6° i suoi beni furono confiscati, lo stato papale abolito e Roma fu dichiarata repubblica. Così la supremazia papale terminò.
La bestia che sale dal mare aveva 7 teste e 10 corna ; le 10 corna di Daniele 7 , sulla quarta bestia vista da Daniele, simbolo di Roma pagana, vi erano 10 corna simbolo delle divisioni dell’impero romano dopo la sua caduta nel 476 d.C.
https://apostatisidiventa.blogspot.com/2019/09/le-duebestie-inviate-dal-dragone.html
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