APOCALISSE 14:7


Apocalisse, 14:7 “ Adorate Colui che ha fatto, il cielo, la terra, il mare, e le fonti delle acque...”
Magnifico richiamo, ultimo appello, per essere riconoscenti a così grandi benedizioni ricevute.
Vorrei sapere rispondere positivamente ed adeguatamente a questa richiesta, dell'angelo di
Apocalisse,14. La mia domanda fissa , alla quale ignorantemente non sono in grado di rispondere
positivamente, è, come si può fisicamente mettere in atto la vera Adorazione, nel nostro operare ?
Certamente non vuol dire, stare in ginocchio per ore a pregare! Certamente occorre avere uno stile
di vita che rispecchi il volere di Dio, rispettando le Sue leggi.
Significa amare Dio ed il nostro prossimo; ma

 “ADORARE”, è una parola forte che vuol dire
molto di più.!
Una fede senza remore, incondizionata!
Allontanare il peccato dalla propria vita.
Confessare con sincero pentimento, se abbiamo fatto qualcosa contro il suo volere e ci siamo
macchiati di qualcosa contrario alla sua volontà.
Non riusciremo mai a raggiungere la perfezione, ne, dobbiamo dormire sugli allori, sapendo di
avere un grande Sommo Sacerdote pronto a perdonare ed a perorare la nostra causa---
Ebr,9:26 ;10:12;
All'adultera Gesù disse; “ Neppure io ti condanno! Ma vai e non peccare più!”
Prov,8:36Chi pecca contro di me, fa torto all'anima sua”
Ez,18:4 “L'anima che pecca sarà quella che morrà”
A volte preghiamo pure intensamente senza avere risposta, senza che se pur lecite le nostre
richieste, non vengono ascoltate, esaudite. Perché?
Io ho ricevuto quasi sempre,risposte, anche miracolose, ma a volte sembra che il nostro Padre
Celeste non ci ascolti, eppure preghiamo incessantemente, con fervore, allora perché?
Mi sono chiesta, forse c'è qualche ostacolo che non riesco a vedere.
Se Dio non risponde ad una richiesta legittima, o , non è ancora il momento per riceverla, oppure
devo cercare quale sia l'ostacolo. Siamo sempre molto indulgenti con noi stessi. 
Se il nostro fosse il comportamento di un altro forse ci accorgeremmo subito del perché.
Ricordo, quando frequentavo la scuola media (Qualche secolo fa) c'era il Latino come materia di
studio, ricordo tra le favole di Fedro una che narrava che Giove aveva messo al collo di ognuno, due sacche .
 Quella che conteneva i nostri difetti, appoggiata alle nostre spalle, quella con i difetti
altrui sul petto.... Grande e corretta Filosofia!
Forse dovremmo fare più spesso un esame di coscienza per ricercare che cosa va veramente
eliminato dalla nostra vita.
Il peccato anche se piccolo ci allontana da Dio. Vediamolo come la causa della sofferenza di Cristo; sulla croce giunse a dire : 
“ Padre mio , perché mi hai abbandonato?”
Tanto erano pesanti i peccati dell'umanità di cui si era fatto carico, che lo facevano sentire lontano
dal Padre. Sentiamoci responsabili di questo.
Pro,28:13 “Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le CONFESSA e le
ABBANDONA, otterrà misericordia”

Vi lascio con questo versetto carico di speranza
Rom,8:26,27 “Lo Spirito sovviene alla nostra debolezza, perchè non sappiamo ciò che dobbiamo
chiedere in preghiera, COME SI CONVIENE; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri
ineffabili. E Colui che investiga i cuori conosce qual sia la mente dello Spirito, poiché Egli
intercede per i santi, secondo Dio”

Ap 14:7 “ Temete Dio e dategli gloria, perché l'ora del Suo Giudizio è venuta;”
MARANATHA!!!



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